La “Sezione “Primavera” nasce dall’idea di dare alla forte domanda sociale delle famiglie del quartiere “Garbatella”, con bambini dai 24 ai 36 mesi, una risposta alternativa e radicalmente diversa dall’anticipo, una risposta che tenga in primo luogo conto di ritmi, tempi e diritti dei bambini al fine di offrire un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'Infanzia. Si tratta di un potenziamento e di una diversificazione dei servizi educativi per la fascia 0-3 nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di Lisbona perché si considerano fondamentali i servizi educativi e formativi per la primissima infanzia per la costruzione di un percorso di cittadinanza e di pari opportunità per tutti. Infatti, nelle Conclusioni del vertice di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000, i capi di Stato e di governo riconobbero il ruolo fondamentale di istruzione e formazione per la crescita e lo sviluppo economico ed invitarono il Consiglio "Istruzione" ad avviare una riflessione generale sugli obiettivi concreti futuri dei sistemi d'istruzione, che tenesse conto delle preoccupazioni e priorità comuni.
La “Sezione “Primavera” offre alle famiglie della “Garbatella” e dei quartieri limitrofi un sostegno per promuovere la conciliazione delle scelte professionali e familiari; in particolare dà un supporto alle madri in cerca di occupazione, attraverso un affidamento quotidiano e continuativo dei propri piccoli a figure dotate di specifiche competenze professionali. Per far fronte a queste esigenze sociali, la scuola “Vincenza Altamura” accoglie bambini anche al di sotto dei 24 mesi, purché abbiano quel minimo di autonomia motoria che consenta alle maestre di espletare in sicurezza l’attività educativa e didattica, nonché di controllo dell’intera sezione.
L’idea di fondo che sottende a questa iniziativa è quella di partire dai bisogni del bambino, considerati un elemento centrale nella propria educazione: in primo luogo il bisogno di vivere un tempo “giusto”, che non rincorra esigenze adulte di anticipo legate solo all’ormai precocissimo sviluppo cognitivo dei bambini, un tempo che richiede uno spazio deputato, un “nido”contenitivo, ma con una forte attenzione all’aspetto motorio, stimolante per la possibilità di scoprire il mondo in prima persona, ma con un solido appoggio e supporto educativo delle figure adulte.
La “Sezione Primavera” della scuola “Vincenza Altamura” si avvale dell’apporto del modello teorico di riferimento denominato “Modello Funzionale dello sviluppo evolutivo”, sull’identità ed unità di psiche-soma, sul rapporto corpo mente, adottando una visione sferica in cui tutti i processi funzionali contribuiscono pariteticamente all’organizzazione del Sé. L’obiettivo fondamentale, pertanto, è la realizzazione del Modello Funzionale in quanto esso è attento al funzionamento globale di tutti i piani psicocorporei suddivisi in quattro grandi settori (Cognitivo, Emotivo, Posturale e Fisiologico) che concorrono con la medesima importanza alle attività del Sé.
Il piano cognitivo racchiude al suo interno una serie di processi funzionali al cui interno si distinguono:
+ il sottopiano dei ricordi, del controllo in termini di vigilanza, oltre ai processi della consapevolezza e della razionalità, l’insieme delle fantasie che irrompono all’interno della coscienza, dei processi immaginativi, delle capacità progettuali e della struttura del tempo;
+ il sottopiano del simbolico, inteso come serie di valori profondi che ciascun individuo assegna alle rappresentazioni personali, umane e sociali più significative: la nascita, la vita, il maschile e il femminile, l’infanzia, la maturità, la vecchiaia, il lavoro, la sessualità e così via.
Il piano emotivo rappresenta la coloritura con cui il bambino sin dall’inizio della vita percepisce il mondo. In particolare per quanto riguarda il piano emotivo, nel periodo evolutivo della prima infanzia, è importante guardare ai sottopiani:
+ della serenità (intesa come benessere e capacità di stare),
+ dell’aggressività (come movimento verso o contro),
+ del rifiuto (espresso nella rabbia, nel disgusto),
+ della tenerezza, della gioia, dell’allegria (come sentimenti positivi) e delle paure (nel bambino l’attivazione psicofisica legata all’emozione della paura è la meno provata anche perché l’adulto difficilmente la mostra e i bambini giocano a spaventarsi proprio per elaborare questo tipo di sensazione poco riconosciuta).
Il piano posturale muscolare è la sede del linguaggio del corpo. Ne fanno parte i sottopiani delle posture, dei movimenti, e il sottopiano morfologico (la struttura e la forma che il corpo è andato man mano acquistando nel tempo).
Il piano fisiologico è costituito da tutti i sistemi e gli apparati dell’organismo che ne assicurano il funzionamento (ne fanno parte l’apparato respiratorio -il respiro diaframmatico originario-, il sistema cardiocircolatorio, il neurovegetativo, l’apparato immunologico, il quadro neuroendocrinologico ormonale, il sistema percettivo e del tono muscolare di base).
L'idea fondamentale che regge il progetto educativo della scuola Cattolica “Vincenza Altamura” è quella di attribuire un ruolo centrale al bambino nella propria educazione. In questo processo l’educatrice si mette nella disposizione di ricevere lei stessa dall’educando. Questa prospettiva ecologica pone il bambino al centro del processo educativo con un ruolo attivo: a lui è data la possibilità di compiere attività di movimento, esplorazione, ricerca, manipolazione, all’interno delle strutture spaziotemporali, dove può elaborare ed organizzare le esperienze motorie, emotive, cognitive e relazionali.
L’aspetto relazionale è il fondamento stesso del processo educativo e formativo. Pertanto obiettivo specifico di tale processo è l’instaurazione di una relazione affettiva personale con ogni bambino, che costituisce il modello delle altre relazioni e consente al bambino di non essere concentrato esclusivamente su di sé, bensì sul mondo che lo circonda, condizione necessaria del processo di apprendimento. Una particolare attenzione della scuola “Vincenza Altamura” dunque è riservata alle modalità di relazione tra adulti e bambini e tra bambini e bambini, allo sviluppo delle capacità d'osservazione, al coordinamento pedagogico e alla formazione permanente, ma anche alla creazione di un buon gruppo di lavoro tra le educatrici.
La didattica dell’esperienza, prescelta dalla scuola “Vincenza Altamura” implica la costruzione dell’apprendimento del bambino, che è sempre esperienza ed elaborazione dell’esperienza. Il bambino deve dunque sperimentare per conoscere, e l’esperienza è il canale privilegiato per la trasmissione e l’elaborazione di qualsiasi tipo di contenuto. I diversi campi d'esperienza (ci si riferisce ai cinque campi tipici dell’esperienza dell’infanzia: il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni e colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo) nei quali si attua il fare e l'agire del bambino impegnano le nostre educatrici ad un'organizzazione didattica intesa come predisposizione di un accogliente e motivante ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti. Attraverso la scoperta di oggetti, colori, sapori, odori, si crea un apprendimento che fa riferimento all’esplorazione e alla manipolazione e al contatto diretto, per invitare gradualmente alle prime forme di rappresentazione.
La nostra impostazione didattica:
Un'educazione coerente implica la creazione di una sintonia con il contesto di vita in famiglia, attraverso lo sviluppo di una vita di relazione e collaborazione tra bambini, educatori e genitori. Pertanto, lo spazio e i tempi della scuola sono pensati per bambini e adulti, in modo che siano confortevoli in senso "fisico" e psicologico. I genitori avranno nella scuola uno spazio per essere parte dell'esperienza del figlio e per creare un rapporto di fiducia con l’insegnante. La famiglia rappresenta il contesto primario dove il bambino:
La modalità di contatto casa-scuola sarà strutturata in:
Il servizio mensa è dato in appalto alla società di Catering ITALREST S.R.L. (ex "Eurochef 2000").
Si ricorda che la cucina ITALREST:
non esegue mai cottura per frittura: le cotolette di mare e di pollo, le birbe di pollo, i cordon bleu ed i bastoncini di pesce sono rigorosamente cotti al forno
cucina in casa i piatti più elaborati (non ci sono cibi precotti): la cotoletta di pollo al limone è preparata in casa con carne fresca battuta e panata in giornata; le polpette ed il polpettone di carne sono di carne fresca di vitella tritata in casa e preparata dalla ITALREST.